La maestra spiega come in natura prevalga la legge della compensazione.
“Chi è privo di un senso, per esempio, ne ha un altro più sviluppato. I non vedenti hanno il tatto e l’udito molto più fine. Poi, rivolta a Massimo: “Fammi un altro esempio”
E il ragazzo: “Per esempio, quando uno ha una gamba più corta, l’altra è sempre più lunga!”
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